ANCONA – “Noi ci siamo”. Lo dicono in coro Ivo Panichi, Presidente del Comitato Regionale Marche, e Floriano Marziali, Coordinatore Federale Regionale SGS, rivolgendosi alle società di calcio che svolgono attività giovanile, ma soprattutto ai giovani calciatori stessi e alle loro famiglie. Il Comitato Regionale organizza i campionati, il Settore Giovanile Scolastico si occupa di formazione. Si dice che l’unione fa la forza, nelle Marche è certamente così, perché al di là delle competenze, il lavoro è condiviso e viaggia su un binario unico.
Sono di pochi mesi fa i dati annunciati da Panichi relativi al corposo incremento di squadre iscritte ai campionati giovanili delle Marche e relativo aumento di calciatori tesserati nella stagione sportiva 2023-2024. Una crescita e relativi numeri importanti, a cui se ne affiancano altri probabilmente ancora più preziosi, relativi alla grande mole di attività svolta dal Settore Giovanile Scolastico per la formazione degli istruttori e dei dirigenti, nonché l’elevato numero di incontri con le famiglie e i ragazzi stessi. Tanti i temi trattati e grande è stata la partecipazione.
Nei mesi scorsi, sul tema “Settore Giovanile: un ambiente formativo ed educativo” sono stati effettuati incontri formativi che hanno richiamato la presenza complessiva di 2800 persone fra tecnici, dirigenti, genitori e giovani atleti/e. Incontri effettuati grazie all’organizzazione sul posto da parte di ben 64 società. Il Professor Marziali ha fatto da relatore, insieme ad alcuni esperti collaboratori del Coordinamento SGS.
Alcune migliaia di persone sono state coinvolte invece online su temi di area psicologica, toccando in particolare questi titoli: “Le relazioni tra tecnico, giovani calciatori e genitore, all’interno della società sportiva” e ”L’alleanza educativa”. Due argomenti che sono stati sviluppati e approfonditi dallo staff qualificato degli psicologi del Coordinamento SGS.
Si è parlato anche del “Regolamento di gioco”, in collaborazione con i presidenti provinciali delle sezioni AIA. Un tema fondamentale per una maggiore collaborazione durante le partite, fra tutte le parti coinvolte, in campo e fuori (genitori compresi dunque). E anche questo tipo di attività ha registrato una elevata partecipazione: complessivamente 2700 fra tecnici, dirigenti, genitori e giovani atleti delle categorie Allievi e Giovanissimi.
E per le tematiche tecnico-didattico-metodologiche? In questi ultimi anni sono stati e vengono tuttora svolti corsi di formazione per dirigenti e tecnici di settore giovanile denominati “Level E” e corsi per referenti “Tutela Minori” delle società sportive. Nella stagione attuale lo stesso tipo di incontri sono iniziati dal mese di settembre e proseguiranno sino a fine stagione. L’obiettivo è chiaro: formare adeguatamente tutti coloro che gravitano attorno al giovane calciatore/calciatrice.
Le parole chiave su cui si basano le relazioni del Professor Marziali la dicono lunga: Gioco-Confronto-Avversario-Agonismo-Vittoria-Successo-Sconfitta-Errore-Regole-Rispetto- Alibi-Coerenza. Dodici parole che, ben configurate fra loro, sono le migliori per perseguire e raggiungere gli obiettivi congiunti del Comitato Regionale e del Settore Giovanile Scolastico delle Marche. Quattro obiettivi in particolare ci sono sul piatto: migliorare la cultura sportiva, sostenere la valorizzazione dei vivai attraverso la continuità e la coerenza nella programmazione delle attività giovanili, continuità di formazione per l’intero percorso svolto nell’ambito dell’attività giovanile, impegnarsi a creare un sistema di qualità dei club adeguato.
“Noi ci siamo” insomma. Parola di Ivo Panichi e di Floriano Marziali, una unione che quotidianamente produce forza al servizio del calcio giovanile marchigiano.
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